Il self check-in vietato per gli esercizi ricettivi: cosa dice la normativa
Lo scorso 18 novembre, una circolare interna del Ministero dell’Interno ha chiarito in modo inequivocabile che il metodo esclusivo di self check-in è vietato per tutti gli esercizi alberghieri, extralberghieri e affini. Il documento ribadisce l’obbligo del riconoscimento “de visu” (di persona) come requisito essenziale per garantire la sicurezza pubblica. Soprattutto sottolinea l’importanza del momento storico attuale, caratterizzato da instabilità internazionale, e dal Giubileo che avrà inizio il 24 dicembre 2024.
È assodato che gli smart lock si sono diffusi sempre più nelle città italiane. Questi sistemi, spesso considerati antiestetici e poco sicuri, non sono sfuggiti all’attenzione delle autorità. In virtù di questo la circolare ha voluto ribadire un principio previsto dalla normativa: è obbligatorio di riconoscere gli ospiti “de visu” (di persona) e verificare la corrispondenza con i documenti d’identità.
Homexchange e obbligo di riconoscimento
Un importante chiarimento riguarda chi utilizza piattaforme di scambio casa, come Homexchange. Finora in molti si sono interrogati su questi casi specifici, ma la circolare ha evidenziato l’obbligatorietà di registrare gli ospiti anche per queste modalità di ospitalità. La ragione è evidente: le piattaforme online sono esposte a iscrizioni con dati falsi, e per motivi di sicurezza pubblica è indispensabile comunicare le informazioni degli ospiti alle questure competenti. Tale obbligo è regolato dal decreto del Ministero dell’Interno del 7 gennaio 2013, modificato il 16 settembre 2021, che prevede la comunicazione tramite il portale Alloggiatiweb o, in alternativa, con altri metodi in caso di impedimenti tecnici (vedi allegato tecnico, punto 2 del D.M. 2021).
L’obbligo di registrare gli ospiti, anche se non paganti, è sancito dall’articolo 7 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286. Questo stabilisce che chiunque, a qualsiasi titolo, dia alloggio a uno straniero o apolide, anche se parente o affine, è tenuto a comunicarlo per iscritto all’autorità locale di pubblica sicurezza. La disposizione si applica anche agli ospiti familiari, rafforzando la responsabilità di chi offre ospitalità.
Problemi per Chi Ospita Tramite Scambio Casa
Un aspetto critico per chi ospita tramite piattaforme di homeexchange è che, per ottenere le credenziali del portale Alloggiatiweb, sarebbe necessario presentare alla Questura provinciale le autorizzazioni di avvio attività presentate presso il Comune in cui la struttura è ubicata. Tuttavia, lo scambio casa non è considerato un’attività economica e, pertanto, chi lo pratica non dispone di queste autorizzazioni. Questo genera un dubbio significativo: come possono comunicare gli ospiti tramite il portale Alloggiatiweb se non hanno la possibilità di richiedere le credenziali? In caso di dubbi, il nostro consiglio per chi opera in modalità “scambio casa” è di seguire l’allegato tecnico al punto 2 del D.M. 2021. Si tratta di modalità di comunicazione previste in caso di impedimento tecnico o impossibilità di accedere al portale Alloggiatiweb. Ciò nonostante, ricordiamo che questa modalità è prevista solo in caso in cui “sussistano dei problemi di natura tecnica al sistema web che impediscano la trasmissione secondo le modalità previste (…)”.
Le criticità della circolare
Nonostante le motivazioni legittime che hanno portato alla stesura della circolare, emergono alcune problematiche:
- Verifica limitata dei documenti: anche se il gestore della strutura ricettiva non ha nessun obbligo, il controllo “de visu” non garantisce l’autenticità dei documenti presentati.
- Accesso non controllato: dopo il check-in, non vi è garanzia che gli ospiti verificati non facciano accedere altri individui non autorizzati.
Il check-in online e le soluzioni pratiche
La circolare non vieta del tutto il check-in online, purché sia seguito da un riconoscimento di persona mantenendo così il principio fondamentale alla base del divieto del self check in. Un esempio è il sistema fornito dal nostro partner Wiisy che consente di raccogliere i dati degli ospiti in anticipo e inviarli al portale Alloggiatiweb solo dopo il controllo “de visu”. Oltre a questa modalità Wiisy permette la scansione dei documenti e l’invio automatico tramite il proprio cellulare. Questo sistema semplifica le fasi di accoglienza senza gravare sull’ospite con troppa burocrazia.
L’utilizzo del self check-in, accompagnato da soluzioni che rispettano le regole, è consigliato solo in casi eccezionali (ad esempio, impossibilità temporanea ad accogliere di persona). Rimane comunque imprescindibile effettuare il riconoscimento dal vivo.
Discussioni e sviluppi futuri
La pubblicazione della circolare ha alimentato un acceso dibattito nel settore extralberghiero, suscitando forti reazioni da parte di associazioni di categoria e property manager. Pur riconoscendo l’importanza di garantire la sicurezza pubblica, molti operatori ritengono che il divieto del self check-in, rappresenti un passo indietro rispetto alle possibilità offerte dalle tecnologie moderne. Le associazioni stanno spingendo per un aggiornamento normativo che consenta il riconoscimento degli ospiti anche tramite soluzioni digitali avanzate.
Inoltre, si sottolinea come un’apertura al self check-in regolamentato potrebbe rappresentare una semplificazione significativa per i piccoli operatori, riducendo la burocrazia senza compromettere la sicurezza. È proprio su questo punto che si concentra il cuore del dibattito: è possibile coniugare innovazione e sicurezza senza imporre costi e vincoli eccessivi agli operatori?
La questione è di grande rilevanza. Mentre le tecnologie evolvono a ritmi accelerati, appare evidente che anche la normativa dovrà adeguarsi ai cambiamenti storici in corso. Sarà però necessario porre al centro della questione la tutela della sicurezza collettiva e l’esigenza di modernizzazione e semplificazione.
L’auspicio è che il dibattito attuale porti a una modernizzazione delle normative, bilanciando innovazione e sicurezza per trovare un’alternativa al self check-in vietato, capace di semplificare la vita degli operatori senza compromettere la sicurezza pubblica.